Il 5 marzo u.s. l’amministrazione comunale di Roseto, in un incontro scarsamente partecipato e volutamente disertato dai rappresentanti del “Comitato salviamo via Colombo” ,ha presentato il progetto di riqualificazione di via Colombo annunciando l’immediato avvio dei lavori.
Sono stati dunque ignorati i ripetuti inviti a riconsiderare l’iniziativa, non sono servite le rimostranze degli abitanti della strada,divenuta molto pericolosa dopo l’apertura al traffico del tratto terminale della stessa via perché le auto rasentano le abitazioni, né è servito a far riflettere l’amministrazione che,con poca spesa, si sarebbe potuto mettere in sicurezza, sia l’alberatura esistente e sia l’attuale marciapiede mantenendo altresì i posti auto presenti, abbondantemente sufficienti per oltre dieci mesi all’anno.
Il “Comitato Salviamo via Colombo” continua comunque a ritenere inaccettabile che alberi rigogliosi debbano essere sacrificati alla precisa volontà di trasformare la strada in un parcheggio a pettine, come pure, che debba essere demolito un marciapiede largo, attrezzato con gli scivoli, che è l’unico senza interruzioni per attraversamenti nella zona, e forse in tutta Roseto, con ciò mortificando per sempre le relazioni e la vita collettiva che hanno sinora costituito il contenuto qualitativo e l’essenza della strada.
Questa demolizione infatti distruggerà l’identità della via e non vi sarà più uno spazio per i pedoni naturalmente aperto ed estroverso, in grado di contribuire ad assicurare la coesione sociale ed a tutelare la libertà e la sicurezza delle persone, in particolare delle più deboli.
Queste considerazioni spiegano l’attaccamento degli abitanti e di tutto il vicinato alla strada, così come è attualmente, e la loro volontà di trasmettere a chi verrà in seguito un bene ricevuto che costituisce un interesse collettivo da non sacrificare ma, al contrario, da preservare con una corretta manutenzione e con pratiche di conservazione e rigenerazione che tengano conto della struttura residenziale della via e dei suoi caratteri sociali ed economici.
Quello che invece il “Comitato Salviamo via Colombo” non riesce a spiegarsi, è perché il Comune, anziché risparmiare risorse per altri lavori più urgenti, insista a spendere una cifra ingente per realizzare un’opera assai discutibile, non voluta dagli abitanti della strada e di difficile, onerosa e continua manutenzione per la quale, tra l’altro, l’amministrazione ha dimostrato fino ad oggi di non essere attrezzata.
Possibile che si sia perso completamente il buon senso e che si pensi realmente che sia possibile realizzare, perché duri, a Roseto, in via Colombo, l’eden dei parcheggi pubblici su prato verde e con annaffiamento automatico, cosa che non è pensabile neanche in paesi molto più evoluti, puliti ed ordinati del nostro.
Sappiamo tutti come andrà a finire, nel migliore dei casi un putrido pantano, nel peggiore erba secca e non regolata, perciò il Comitato invita ancora l’Amministrazione a ripensarci ed a convincersi dell’inopportunità di lasciare in eredità ai futuri cittadini una strada storica trasformata in uno squallido parcheggio assolato, presto desolato e destinato a rimanere vuoto quasi tutto l’anno
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