(poesia, opportunamente adattata, di Frank Horne, medico, allenatore e poeta nero degli U.S.A.)
Ricordi come vincesti l’ultima corsa?
Come gettasti il tuo corpo alla partenza…
Come le tue scarpe chiodate divorarono la pista…
Come tagliasti a catapulta il nastro d’arrivo…
Ricordi…?
Credi che io non balzassi con te dai blocchi di lancio…?
E quando volasti lungo la pista non fosse tutto il mio fremito
di mille corse nel tuo sangue che è pure il mio sangue…?
Nel tuo guizzo finale degli ultimi metri non ti disse il mio grido
paterno l’estasi trionfale della vittoria…?
Impara a vivere come hai imparato a correre, figlia mia…
Fissa i blocchi saldamente, slanciati da essi sulla pista
con tutto il vigore che è in te…
Guarda innanzi verso il traguardo pensa solo alla meta,
corri diritta corri forte corri tenace non risparmiarti…
E concludi con uno strappo estatico che ti porti a capofitto
attraverso il nastro alla vittoria.